L’alternarsi inevitabile di albe e tramonti, di giorni che passano e di situazioni che sembrano metterci alla prova, apre alla tentazione della tristezza, ma il Natale è la pienezza del tempo abitato da Dio, è quel culmine del giorno che non tramonta. Adagiato in esso si rende presente la novità della bellezza di quel bimbo che è sorgente di gioia. Lui è il futuro che salutiamo con speranza e attendiamo con nuovo slancio. La pandemia finirà, col suo strascico di incertezze e di sofferenza ma il futuro non si apre se il cuore non coglie in esso la pienezza del tempo.
Come sempre vorrei regalarvi una poesia inedita (recentemente pubblicata) di Madre Anna Maria Canopi
NOSTALGIA DEL MATTINO
E sempre la sera mi sorprende
con la nostalgia del mattino,
di quel mattino
cui non seguirà la sera,
ma il meriggio,
il culmine del giorno
senza tramonto.
Per lo stupore dei nostri occhi
Dio ha alternato il giorno e la notte.
Nel buio ha tutto adagiato
come in una culla
e nella luce tutto risveglia
rendendosi Lui stesso presente
per una sempre nuova
Epifania della Bellezza,
sorgente della Gioia. Anna Maria Cànopi, Inedito
L’Epifania della bellezza rialzi il mondo
la sorgente della gioia spenga ogni tristezza
e lo stupore dei nostri occhi colga la novità della Sua presenza.
AUGURI! Don Angelo