A seguito del Motu Proprio di Papa Francesco “Vos estis lux mundi”, che esprime il desiderio fermo che ogni Chiesa locale si impegni alla dichiarazione espressa di tutelare e custodire i minori che si incontrano nell’esercizio delle attività educative connesse all’annuncio del Vangelo, la Conferenza dei Vescovi Italiani, in data 24 Giugno 2019, ha pubblicato le “Linee guida per la tutela dei minori” esortando ogni diocesi e tutte le associazioni ecclesiali ad adottare le misure più adeguate alla cura e tutela dei più fragili e la Diocesi di Milano ha istituito la “Commissione diocesana per la tutela dei minori”, con lo specifico compito di individuare modalità efficaci per prevenire ogni forma di abuso.
Una delle prime attività della Commissione è stata la redazione e pubblicazione del documento “Formazione e prevenzione. Linee guida per la tutela dei minori”, inviato a tutta la Chiesa Diocesana, quale soggetto impegnato nell’attività educativa, per avviare e affinare processi informativi e formativi.
Per tale ragione il Consiglio Pastorale Parrocchiale, nel corso della seconda sessione del 15 Gennaio 2020, ha approvato l’istituzione di una apposita Commissione parrocchiale per rendere concrete nella nostra realtà le indicazioni diocesane e attuare tutti quegli accorgimenti che non hanno solo una finalità di tutela ma si orientano anzitutto alla cura della qualità educativa delle relazioni in Parrocchia, in particolare in oratorio e in tutte le realtà ad esso connesse (società sportiva, iniziazione cristiana, attività di animazione e aggregazione, ministranti, …).
Il documento diocesano, pur se sinteticamente, individua le indicazioni necessarie per “prendersi cura dei piccoli” attraverso due fondamentali strumenti: la formazione dei soggetti chiamati alla relazione educativa e l’individuazione delle condotte pratiche da adottare per prevenire qualsiasi tipo di abuso (di potere, di coscienza o sessuale), da ritenere intollerabile sotto qualsiasi aspetto e per il quale ogni ritardo, incertezza e omertà è da considerare non ammissibile.
La Commissione parrocchiale, presieduta dal Parroco e composta da più soggetti legati alle molteplici realtà della nostra Parrocchia (il coadiutore dell’Oratorio, rappresentati dell’OMCC, del gruppo ministranti, degli educatori dell’oratorio oltre ad un medico pediatra e ad un avvocato) si è assunta il compito di analizzare concretamente il documento della Diocesi e di esplicitare e rendere concrete le sue indicazioni, per adattarle alla realtà parrocchiale concorezzese e fornire agli educatori parrocchiali strumenti adeguati per garantire ai minori un tutelante ambiente di crescita.
Per fare ciò la Commissione è partita dall’importante e fondamentale livello di intervento della formazione alla relazione educativa, nella quale colui che ha un compito educativo deve porsi nel rapporto con l’altro rispettandolo nella sua inviolabile alterità, partendo dal presupposto che l’incarico educativo, da intendersi come “dedizione e servizio”, è svolto su mandato della Chiesa, nella logica della collaborazione e della corresponsabilità perché nessuno può sentirsi “padrone” dell’altro, e in quest’ottica vanno rispettati i ruoli, i confini e le identità, anche quelle sessuali.
Ne è poi scaturito un documento, contenente linee guida pratiche, basate su chiare prospettive di azione e precisi comportamenti da evitare, quale base per la creazione di un ambiente sicuro e affidabile, da fornire ad ogni educatore per svolgere il proprio incarico con responsabilità e con una formazione di base, per tradurre la custodia, la cura e la tutela dei più piccoli in buone prassi, per “fare bene il bene”.